CHI SIAMO
Ovidia nasce a Mantova dalla passione per il Naturale e per la Qualità, ma anche da un forte attaccamento al Territorio. Mantova, infatti, anche conosciuta come la città dei Fiori di Loto, vede i tre laghi che la abbracciano esplodere di colori, specialmente nei mesi di luglio e agosto, grazie ad un’incredibile fioritura di questa pianta acquatica che, per dimensioni, ha eguali solo in Giappone.
Proprio l’estratto del Fiore di Loto, con le sue proprietà calmanti e rinfrescanti, è l’ingrediente principale dei prodotti che compongono le linee Viso e Corpo di Ovidia.
Per i buddisti il Fiore di Loto è legato al concetto della purezza dell’anima e del corpo, ed è un simbolo di elevazione spirituale: questo fiore infatti, pur affondando le sue radici nel fango, è in grado di rimanere puro e incontaminato in superficie, e di prosperare anche in condizioni avverse. La sua particolare corolla, che si apre di giorno per poi richiudersi di notte, simboleggia rigenerazione e forza vitale.
PERCHÈ IL NOME OVIDIA
Ovidio, nel terzo libro della sua “Ars Amandi”, rimanda le lettrici alla consultazione di un’altra opera da lui composta: i “Medicamina faciei feminaea”, di cui oggi rimane un solo frammento di cento versi. Ovidio consacra i suoi distici all’esaltazione della bellezza femminile e alla cura di essa, ai raffinati espedienti e ai trucchi che permettono di tener desto l’amore. Il termine “Medicamina” si riferisce appunto ai prodotti di bellezza, ai trucchi e ai preparati cosmetici che donne e fanciulle devono imparare ad utilizzare. Ovidio si propone, quindi, come un “beauty guru” dell’antichità, fornendo alle donne raffinati precetti sull’uso dei cosmetici e di tutti quegli accorgimenti che possono porre rimedio ai difetti naturali o ai segni del tempo. Attraverso i “Medicamina faciei femmineae”, Ovidio si fa quindi portavoce delle ricette artigianali e dei consigli di bellezza di una civiltà raffinata e colta, dedita alla cura dell’eleganza e alla ricercatezza delle forme e il suo manuale di arte cosmetica diventa specchio della ricca società augustea.